Il blog compie un anno! Sono in ritardo e per questo ve lo dico con una lumaca.
Il blog compie un anno! Sono in ritardo e per questo ve lo dico con una lumaca.
Cibo e Parola. In collaborazione con Maria di Chiamati alla Speranza.
Il tempo liturgico della Quaresima si apre con il Mercoledì delle Ceneri, in cui il simbolismo della "polvere" che i credenti ricevono sul capo ricorda la vanità delle cose, la temporaneità della vita terrena e, in sintesi, la morte che accomuna ogni essere umano.
Inoltre, questo tempo penitenziale viene avviato con la pratica del digiuno e dell'astinenza dalle carni, cui farà seguito, tutti i venerdì di quaresima, l'astinenza dalle carni e nuovamente il digiuno e l'astinenza il Venerdì Santo.
1) La legge del digiuno "obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po' di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate.
2) La legge dell'astinenza proibisce l'uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, ad un prudente giudizio, sono da considerarsi come particolarmente ricercati e costosi.
3) Alla legge del digiuno sono tenuti tutti i maggiorenni fino al 60' anno iniziato; alla legge dell'astinenza coloro che hanno compiuto il 14' anno di età.
(Nota Cei, Il senso cristiano del digiuno e dell'astinenza, n. 13)
IL SENSO DEL PIATTO VUOTO
Cibo e Parola. In collaborazione con Maria di Chiamati alla Speranza.
È tradizione, nelle case salesiane, festeggiare la solennità di don Bosco (o altre ricorrenze importanti) offrendo ai ragazzi un panino con la mortadella o con il salame, cibo semplice - ma gustoso - che riscuote ancora oggi "grande successo". La consuetudine deriva dalle abitudini che il santo introdusse all'Oratorio nei giorni festivi, per i quali era prevista, dopo la confessione e la Comunione, la distribuzione di pane e salame a tutti i giovani.
E' CARNEVALE NELLA FORESTA E GLI ANIMALI DANZANO A FESTA
TUTTI INSIEME MASCHERATI NON SI FANNO PIU' GLI AGGUATI.
ARRIVA RUGGENDO RE LEONE TRAVESTITO DA PANTALONE,
E' CARNEVALE NELLA FORESTA E GLI ANIMALI DANZANO A FESTA
TUTTI INSIEME MASCHERATI NON SI FANNO PIU' GLI AGGUATI.
ARRIVA RUGGENDO RE LEONE TRAVESTITO DA PANTALONE,
BALLA IL LEONE CON LA GAZZELLA CHE INDOSSA IL COSTUME DI PULCINELLA.
C'E' LA GIRAFFA MOLTO ASSETATA CHE BEVE A SORSI LA SUA ARANCIATA.
UN PO' IN DISPARTE STA UN TOPOLINO CON I COLORI DI ARLECCHINO,
L'ACCOMPAGNA UNA TOPINA PROPRIO UGUALE A COLOMBINA.
E' PACE FATTA PER TUTTA LA NOTTE, MA AL MATTINO RIPRENDON LE LOTTE!
In collaborazione con Maria, blogger su Chiamati alla Speranza
Natale è anche "simbologia", evento (salvifico, per i cristiani, e non semplicemente consumistico!) collegato all'utilizzo di simboli che, con il tempo, hanno assunto quasi l'aspetto di un marchio di fabbrica per dolci, addobbi, regali. Dietro questi elementi, - ipersfruttati dal mondo del marketing - non di rado si nasconde un significato profondo, che affonda le sue radici nella Sacra Scrittura. Proprio come accade per la stella, che non è semplicemente un oggetto decorativo, ma, prima ancora, "biblico", e dunque dal sapore teologico e spirituale, rimando a una realtà ben più profonda di ciò che il segno mostra solo all'apparenza.
Ho colto l’agrifoglio per augurarvi un sereno inizio delle feste.
Avete presente quella voglia di dolce che non ti lascia in pace all'ora del caffè, anche quando l'unico bar/pasticceria a disposizione è casa propria?
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La castagna
Si rannicchia la castagna dentro il riccio non si bagna.
Quando passa San Martino con un buon bicchier di vino, non vuol stare più nascosta e festeggia caldarrosta.
Nelle case vien bollita, nelle strade è abbrustolita.
Va la mamma col bambino che vuol fare uno spuntino. Va il passante infreddolito, va la moglie col marito.
Tutti voglion quel cartoccio che all' autunno è un buon approccio. |
"Cibo e parola" in collaborazione con Maria del blog Chiamati alla Speranza.
Prende avvio una collaborazione con una cara amica, Maria, titolare del blog Chiamati alla Speranza, nonché autrice di sussidi di preghiera per alcune fra le maggiori case editrici cattoliche.
La nostra amicizia ci ha spinte a unire le nostre diverse rispettive competenze e passioni, accomunate dall'unico denominatore massimo: la fede condivisa, oltre che vissuta personalmente.
Nasce così "Cucina e Parola", una piccola rubrica in cui parlare di Vangelo attraverso il cibo e gli spunti di riflessione che questi offre. D'altronde, Gesù non ha scelto la tavola imbandita come luogo attorno al quale conquistare molti peccatori? E non ha lasciato Se Stesso - all'uomo - sotto le Specie del pane e del vino, di cui ancora oggi ci si può nutrire, raccolti attorno alla Mensa Eucaristica?
SI RANNICCHIA LA CASTAGNA
DENTRO IL RICCIO NON SI BAGNA.
QUANDO PASSA SAN MARTINO
CON UN BUON BICCHIER DI VINO,
NON VUOL STARE PIU' NASCOSTA
E FESTEGGIA CALDARROSTA.
NELLE CASE VIEN BOLLITA,
NELLE STRADE E' ABBRUSTOLITA.
VA LA MAMMA COL BAMBINO
CHE VUOL FARE UNO SPUNTINO,
VA IL PASSANTE INFREDDOLITO,
VA LA MOGLIE COL MARITO.
TUTTI VOGLION QUEL CARTOCCIO
CHE ALL'AUTUNNO E' UN BUON APPROCCIO.
Cri, cri, cri è tempo di provviste, cri, cri, cri...
Detto da una cicala fa sorridere.
Cos'è la celiachia e cos'è il glutine?
La celiachia è l'intolleranza permanente al glutine. Il glutine è un aggregato proteico che conferisce particolare qualità alla farina di frumento, essendo dotato di un potere addensante o "collante" che facilita il processo di panificazione.
Tralasciando gli aspetti medico/scientifici che non sono di mia competenza, oggi parliamo di come si cucina senza glutine.
Doveroso per me informare perché ho una figlia celiaca, ma anche necessario perché non si può più ignorare questo modo di cucinare.
Purtroppo la celiachia risulta essere una delle patologie croniche più elevate con una frequenza in tutto il mondo di 1 caso ogni 100 (Vademecum AIC).
Chi insomma non ha un parente celiaco, oppure un amico, un collega, un compagno di classe dei figli?
In realtà tutti siamo in grado di cucinare senza glutine e lo facciamo continuamente senza neppure rendercene conto perché in natura gli alimenti privi di glutine sono tantissimi.
La terrina di pesce persico e patate si è guadagnata l'appellativo di ricetta del cuore perché diversi anni fa, quando ero ancora una sposina alle prime armi, in un pranzo domenicale con tutta la famiglia, conquistai il palato di due commensali che poco amavano il pesce: mia suocera e mio cognato.
Finalmente estate!
"Finalmente al mare!" L'urlo di gioia delle mie ragazze.
Quando le fragole sono pure dentro, l'impasto diventa tutta un'altra storia.
Cordon bleu, deliziose cotolette di pollo o tacchino farcite. Una di quelle ricette da tenere a portata di mano, semplice, che dà soddisfazione.
MAGIA, MAGIA LENTICCHIA VAI VIA!
SEDANO FILOSO, ARTIGLIO GRAFFIANTE
PIUMA D'UCCELLO, CIPOLLA PUZZOLENTE
OCCHIO DI CIVETTA, CAROTA PUNGENTE
BECCO ADUNCO, ACQUA BOLLENTE
SPARISCI LENTICCHIA IMPERTINENTE!
PUF! CROC! GULP!
MAGIA, MAGIA LENTICCHIA VAI VIA!
SEDANO FILOSO, ARTIGLIO GRAFFIANTE
PIUMA D'UCCELLO, CIPOLLA PUZZOLENTE
OCCHIO DI CIVETTA, CAROTA PUNGENTE
BECCO ADUNCO, ACQUA BOLLENTE
SPARISCI LENTICCHIA IMPERTINENTE!
PUF! CROC! GULP!
e fu così che la lenticchia mai sparì...
giurin giuretta è una formula perfetta!
Fare i biscotti mi rilassa e mi diverte.
Diciamola tutta, è sempre la scusa buona per intrattenere le figliole nei pomeriggi "che faccio?" e avere pronta la colazione come piace a me BISCOTTOSA!
Visto che siamo in tema di confidenze, confesso che è pure il modo giusto per dare sfogo a quella creatività incontinente (si dice?) che mi ha preso da quando ho compiuto gli anta e mi fa stare continuamente con le mani in pasta.
Il mercato ortofrutticolo è davvero un posto speciale in ogni periodo dell'anno, colorato, rumoroso, invitante.
Il venerdì mattina nel mio paese c'è un' invasione di bancarelle che odorano di basilico, sedano e cipollotti freschi. Le cassette, perfettamente allineate, traboccano di baccelli di fave e piselli, arrivano le prime zucchine di stagione e i primi pomodori, che dire poi di quei bouquet di fiori di zucca che fanno invidia alle rose di maggio?