Ogni volta che recitiamo l'Ave, Maria facciamo memoria del mistero della Madonna Immacolata.
Lo ricordiamo quando pronunciamo le parole piena di grazia, che ci riportano al momento dell'Annunciazione, in cui l'angelo Gabriele rivela qualcosa di questo miracolo che è Maria stessa.
Ricolma di Grazia significa che tutto – in questa donna – è bellezza, purezza, pienezza, bontà, equilibrio, intelligenza. Non c'è spazio, in lei, per ciò che è negativo. Invocare Maria piena di grazia è invocare Maria Immacolata. E dire Maria Immacolata significa dire: Il Signore è sempre con te. Perché dove non ci sono punti oscuri, sporco ostinato, incrostazioni di male, allora solo Dio alberga, solo Dio accompagna, solo Dio regna.
Questo è il motivo per cui diciamo a Maria benedetta fra le donne, e lo facciamo anche a motivo del Figlio, che ella ha potuto accogliere proprio perché Immacolata, capace di vivere continuamente assieme a Dio e in vista di Dio.
Questo è il motivo per cui possiamo rivolgerci a lei chiedendole di pregare per noi, per i bisogni di questa vita e per il momento del passaggio a quella vera.
Com'è bella questa immagine di Maria che prega! È un fermo immagine che sfata molte delle nostre errate convinzioni sulla preghiera, ricordandoci che dove c'è vera preghiera c'è una potenza d'amore che si innesca nel rapporto con Dio, a beneficio di tutti... magari anche di chi non conosciamo personalmente. La preghiera alimenta e rinsalda i legami familiari che abbiamo con Dio e con il nostro prossimo.
La solennità dell'Immacolata può essere allora un momento da vivere in famiglia, magari provando a spiegare ai più piccoli questo grande mistero che è la Madonna Immacolata, portando loro dei paragoni afferrabili, come, appunto, quello della vicinanza, dell'amore, della famiglia.
Questi biscotti possono darci un spunto per farlo, in un momento di intima atmosfera familiare che cerchi di richiamare (in piccolo) quella che Maria, proprio nel suo essere Immacolata, ha pienamente vissuto accanto a Dio.
La statua della Vergine Ausiliatrice che viene incoronata ogni anno, l'8 dicembre,
a mezzogiorno, a Soverato (Catanzaro). La statua svetta nella piazzetta a lei intitolata, su cui si affaccia
la chiesa matrice Maria Ss. Immacolata, affidata ai Salesiani.
Don Bosco invocava la Madonna con i due titoli di Immacolata e Ausiliatrice e, anzi, l'Ausiliatrice è l'Immacolata, che proprio per questo diventa aiuto potente dei cristiani.
RICETTA "LECCABISCOTTO"
Occorrente:
una formina per biscotti a piacere bastoncini in carta forno timbro per biscotti con letterine
Ingredienti: 250g farina 125g burro 125g zucchero 1 uovo Scorza di un limone bio grattugiata Aroma alla vaniglia Per la glassa: zucchero a velo q.b. e qualche goccia di limone Procedimento: Tagliare a pezzetti il burro freddo e lavorarlo velocemente con tutti gli altri ingredienti. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciare riposare al fresco per un’ora circa. Stendere l’impasto su un piano leggermente infarinato oppure su carta forno. Ritagliare i biscotti e disporli su una teglia coperta con carta forno, ben distanziati fra loro. Sollevare delicatamente ogni biscotto da un lato per inserire il bastoncino di carta forno. Decorare con la scritta facendo una leggera pressione con il timbro all’altezza del bastoncino, così da fissarlo per bene. Infornare a 170° per 12/15 minuti. Intanto preparare la glassa mescolando lo zucchero a velo con poche gocce di limone. Con una siringa formare dei piccoli decori sui lecca biscotto quando si saranno raffreddati completamente.
Bellissimo post! Buona festa dell'Immacolata Enza!