Il blog compie un anno! E qui si festeggia con una lumaca
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Il blog compie un anno! Sono in ritardo e per questo ve lo dico con una lumaca.
L’undici febbraio dell’anno scorso la Signora Bigodini e Orlando Peperone presentavano i Foodtales. Ricordo di avergli augurato un buon viaggio e di strada ne hanno fatta.
L’anno scorso cominciava per me una nuova ed emozionante avventura, frutto di un’esperienza poco felice: la diagnosi di celiachia di mia figlia. E di conseguenza tutti i miei “no” a una bambina di quattro anni, che passavano puntualmente attraverso quello che mangiava. La celiachia mi portò a “litigare” con il cibo.
Indubbiamente mangiare vuol dire dare carburante al corpo. Pensandoci bene, oggi più che mai, sono convinta che attraverso la tavola passa pure un altro tipo di nutrimento fatto di emozioni e sentimenti. Avete presente la nonna che accoglie figli e nipoti preparando il pranzo prelibato della domenica? E la fidanzata che esterna l’amore sfornando dolci per il suo ragazzo? Che dire della mamma che cucina con grande cura per i suoi bambini? O chi festeggia offrendo da mangiare?
Il cibo senza glutine proprio non mi piaceva, pareva far parte di un altro mondo. Si era imposto nella mia famiglia, interferiva nel rapporto con mia figlia, ci impediva di mangiare liberamente dentro e fuori casa, creava un muro con parenti e amici che non erano in grado di prepararlo.
Non sono riuscita a reagire subito, è passato qualche anno. Ho dovuto fare pratica con le nuove farine, imparare a dosarle e a maneggiarle, dare un aspetto gradevole e un gusto quantomeno accettabile alle pietanze. Dopo diversi tentativi sono riuscita a convertire senza glutine la ricetta dei maialini alla nutella. Era la merenda preferita di mia figlia, una battaglia vinta.
Lentamente (e qui torna il senso della lumaca… "che scoprì l’importanza della lentezza") ci ho preso gusto a creare piatti divertenti, allegri e colorati. Coinvolgevo le bambine. Annalisa disegnava i personaggi e Benedetta dava loro voce. La parte più bella era riuscire a sorprendere il papà (che non è così semplice) e mangiare tutti insieme quello che avevamo preparato. Insomma così ho fatto pace con il cibo.
E in un momento in cui sentivo di aver perso qualcosa per sempre, all’improvviso ho ritrovato tanto.
Ho ripreso a cucinare con serenità e sono migliorata molto (che ste farinacce mi stavano facendo venire l’ulcera), fotografavo i piatti per tenerne il ricordo e mi sono appassionata. Ho trascritto le storie che venivano fuori dalle facce di cibo e mi sono ricordata di quanto mi piacesse scrivere, inventare, pasticciare.
Così sono nati i Foodtales e con loro la capacità pazzesca di usare il cibo in maniera nuova, inaspettata e speciale … con e senza il glutine.
Mai avrei immaginato di aprire un blog. E invece eccomi qui a soffiare sulla lumaca.
Attenzione, non una lumaca qualunque. Trattasi di antipasto d’effetto che preparo nelle grandi occasioni e quale migliore occasione di questa!
Effettivamente è una ricetta che meriterebbe di essere presentata in un piatto del servizio buono. La location che gli ho dato è molto country e poco chic, nello stile Foodtales.
Considerate pure che le girandole di solito vanno girate un po’ di più su se stesse. Ecco, io ero parecchio agitata e la girandola non ha girato.
Apriamo i regali. Che compleanno sarebbe senza? Ne ho ricevuti due, belli grossi. Sono felice.
Insieme al blog è arrivata l’amicizia vera e preziosa con Maria di Chiamati alla Speranza. Ci piace definirla un’amicizia in Cristo, per la fede condivisa e perché è un dono importante da tenere stretto. Con lei poi sto imparando tanto e ci piace mescolare le nostre diverse passioni, nasce così la rubrica “Cibo e Parola”.
E poi c’è il libro, faccio fatica a crederci, il libro dei Foodtales, Filastrocche a tavola! E neanche a farlo apposta l’ho potuto vedere stampato per la prima volta proprio l’undici febbraio. Che tempismo! Per adesso non vi dico nulla che qui si stava festeggiando un compleanno, ma presto prestissimo e non a velocità lumaca- è una promessa- vi ragguaglierò su tutto.
PIESSE: Ringraziamenti speciali vanno a Franco il webmaster che ha progettato il blog e ha compiuto il miracolo di mettere ordine alle mie nebulose/affollate/colorate/stravaganti idee. Che mica si poteva stressare così un ingegnere... sui bigodini della Signora Bigodini!
E grazie a te Giuseppe che mi hai seguito passo passo finché ne ho avuto bisogno.
HAPPY BIRTHDAY foodtales!
Festeggiamo insieme con queste deliziose girandole perfette per il pranzo di Pasqua?
GIRANDOLE DI SPINACI AL PROSCIUTTO 400g spinaci surgelati 200g prosciutto cotto 200g formaggio spalmabile tipo philadelphia 3 uova 2 cucchiai di grana grattugiato sale e noce moscata. Lessa gli spinaci e lasciali raffreddare. Strizzali molto bene e tagliuzzali con un coltello. Aggiungi al trito di spinaci i tuorli delle uova, il grana grattugiato, il sale e un pizzico di noce moscata.Amalgama. Monta a neve gli albumi e uniscili delicatamente al composto di spinaci. Spalmalo su carta forno cercando di dargli la forma di un rettangolo. Sposta la carta forno su una teglia e inforna a 180° per 15 minuti circa. Quando la sfoglia di spinaci è fredda capovolgila sulla pellicola, spalmala con il formaggio e aggiungi il prosciutto cotto. Taglia a metà il rettangolo e avvolgi aiutandoti con la pellicola. Conserva i due rotolini ottenuti in frigo. Per un taglio ottimale delle fette è consigliabile far rassodare i cilindretti per pochi minuti nel congelatore prima di tagliare. |
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Venerdì, 19 Febbraio 2016
Carissima "amica in Cristo", questo blog è stato un dono anche per me, perché mi ha permesso di scoprirti in un modo nuovo, bello e speciale; perché ci ha dato l'opportunità di fare delle cose impensate fino a prima... e chissà quante ancora ne verranno! Buon compleanno, Foodtales!
Grazie a te Enza, per averci trasportato nel fantastico mondo dei FoodTales :-)
Ti auguro di riuscire sempre a trovare la ricetta giusta per comunicare e trasmettere a tutti la passione e la gioia che ti animano.