Un delfino e una balena nel piatto :)

Qualche anno fa sulla copertina di una nota rivista di cucina, faceva bella mostra di sé un piatto di pasta fatta in casa davvero notevole, era di colore viola acceso.

La tinta si otteneva aggiungendo succo di more all’impasto.

Pensando alle more meravigliose che ogni anno ci regala il nonno, ho comprato il ricettario.

Ho scelto quelle più succose e ce l’ho messa tutta seguendo scrupolosamente  ogni passaggio della ricetta.

Risultato? Un impasto che niente aveva a che fare con quello viola, una  massa non molto attraente di un colore indefinito tipo “cetaceo”, uhm...

Senza dubbio un impasto di qualità, fatto in casa, senza l’aggiunta di coloranti artificiali, pensavo fra  me e me per consolarmi. Con rassegnazione ho lavorato ottenendo delle orecchiette.

Non so più che fine ha fatto la rivista, con un trasloco di mezzo e il disordine cronico che caratterizza i miei appunti di cucina, quella è stata la prima e l’unica volta che mi è riuscito di dipingere di viola il grembiule, una scodellina, le mani, ma non la pasta!

Quindi non posso lasciare la ricetta, ricordo che è bastata una manciata di more per 350g di farina circa. Sulla tinta che verrà fuori non garantisco :)

Le ho condite con un sugo semplice a base di filetti di nasello, ma soprattutto ispirata - diciamo così - dal colore, gli ho dato la forma di un delfino e di una balena. E’ impossibile per la sottoscritta resistere al desiderio di giocare con il cibo, tanto più dopo un lungo lavoro per preparare gli ingredienti di base. Non è che qui la pasta fatta in casa si fa tutti i giorni!

Che ve ne pare? Vi piacciono queste figure?

A presto!